CORONAVIRUS, NUOVE MISURE A SOSTEGNO DELLE IMPRESE

Riceviamo e pubblichiamo dal Gruppo Cassa Depositi e Prestiti 


Salgono da 1 a 7 miliardi di euro le risorse messe a disposizione da CDP e

Sace per sostenere le imprese italiane

Roma, 10 marzo 2020 – Il Gruppo Cassa Depositi e Prestiti ribadisce il proprio impegno a supporto

del Paese in un momento difficile e comunica di aver avviato ulteriori iniziative che saranno

immediatamente operative a sostegno di tutte le imprese italiane, per favorirne sia l’accesso al

credito, sia l’export e l’internazionalizzazione.

Per facilitare o consentire l’accesso al credito, CDP ha ampliato il plafond per il finanziamento

delle banche da 1 a 3 miliardi di euro, che saranno erogati a tassi calmierati a Pmi e Mid-cap dalle

istituzioni finanziarie aderenti alla “Piattaforma Imprese”. Queste risorse sono immediatamente

disponibili e serviranno a sostenere investimenti ed esigenze di capitale circolante delle imprese

nazionali.

Per supportare le attività di export e internazionalizzazione, SACE ha previsto interventi per

ulteriori 4 miliardi di euro, in prospettiva del Piano per la Promozione del Made in Italy coordinato

da MAECI, ICE e Gruppo CDP. Si tratta di iniziative volte sia a sostenere le necessità di capitale

circolante, sia a rilanciare le esportazioni e diversificare i propri mercati di riferimento.

In questo contesto, SACE dedicherà:

• Un plafond fino a 1,5 miliardi di euro di garanzie per facilitare l’erogazione di finanziamenti

bancari a supporto delle esigenze di capitale circolante per immettere nel sistema, attraverso

i partner bancari, nuova liquidità soprattutto per le PMI

• Un plafond di 2 miliardi di euro di coperture assicurative per nuove linee di credito per

aiutare le imprese italiane nella penetrazione di nuovi mercati sostenendo l’acquisto di beni

e servizi italiani da parte di acquirenti internazionali

• Un plafond di 500 milioni di euro per rilanciare l’export assicurando nuove operazioni di

PMI, verso altre aree a elevato potenziale di domanda per i prodotti italiani quali America

Latina, Africa e Medio Oriente. Il tutto con condizioni assicurative favorevoli, nel rispetto del

quadro normativo internazionale vigente e senza l’applicazione di alcun costo per la

valutazione di affidabilità della propria controparte.

Inoltre, in complementarietà con il sistema bancario, SACE concederà una moratoria fino a 12

mesi sui finanziamenti a medio-lungo termine garantiti, in linea con le misure promosse

all’Associazione Bancaria Italiana (ABI) o da singole banche. Tale misura sarà estendibile a tutte le

imprese del territorio nazionale che siano state danneggiate direttamente o indirettamente

dall’emergenza. La società di factoring SACE Fct concederà ai propri clienti una estensione fino

a 6 mesi dei termini di dilazione e la società di assicurazione SACE BT concederà ai propri

clienti una proroga dei termini previsti per il pagamento del premio fino al 30 aprile e una

proroga di 60 giorni per la gestione degli altri adempimenti previsti in polizza

Queste nuove iniziative si aggiungono e aggiornano le misure già annunciate dal Gruppo. In

particolare:

▪ finanziamenti Piattaforma Imprese: erogazione di liquidità fino a 1 miliardo di euro (ora

ampliata fino a 3 miliardi) a tassi calmierati da destinare a PMI e Mid-cap tramite il sistema

bancario;

▪ finanziamenti agevolati per l’internazionalizzazione gestiti da SIMEST: 1) rifinanziamento

del Fondo 394 pari a 400 milioni di euro; 2) moratoria di 6 mesi dei termini per la

presentazione di documentazione e rendicontazione e posticipo di 6 mesi dei periodi di pre-

ammortamento e ammortamento del prestito concesso – nel caso di iniziative che sono state

rinviate; 3) eliminazione della maggiorazione del 2% prevista per le revoche, per la parte di

rimborso del finanziamento delle spese non effettuate – nel caso di iniziative che sono state

invece cancellate.

▪ mutui per enti locali: differimento del pagamento delle rate in scadenza nell’anno 2020 dei

mutui in essere per i comuni delle aree interessate dall’emergenza del Coronavirus,

individuati dal DPCM 23.2.2020 (8 enti locali in Lombardia e 1 in Veneto) che potranno quindi

essere corrisposte in un periodo di 10 anni, a partire dal 2021.

Il Gruppo CDP, grazie alle iniziative di digitalizzazione implementate con il nuovo Piano

Industriale, è in grado di assicurare la piena operatività delle sue strutture sul territorio

nazionale, anche in presenza di misure di massima precauzione, che attualmente prevedono lo

smart working per la totalità dei suoi dipendenti.

CDP continua a lavorare, in stretto coordinamento con il Ministero dell’Economia e delle Finanze

e d’intesa con tutte le istituzioni coinvolte, su ulteriori iniziative a supporto di imprese e

Pubblica Amministrazione per far fronte all’emergenza Coronavirus e per sostenere

l’economia.

Infine, per garantire un punto di contatto costante e continuità operativa è attiva una linea

telefonica dedicata 06.6736002, con un team rafforzato di operatori pronti a fornire supporto in

questa fase complessa sia per la gestione delle operazioni in essere sia per i nuovi strumenti messi

in campo. Per tutte le informazioni è inoltre sempre attivo anche il numero verde 800.020.030.

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